Progetto Educare Digitale del Servizio Civile Digitale Sperimentale

Il progetto Educare Digitale sarà realizzato in 3 regioni (Calabria, Puglia e Sicilia) e, nello specifico, interesserà le province di: Taranto, Reggio Calabria, Bari, Agrigento, Palermo, Ragusa.

 

Destinatari del progetto

Destinatari diretti sono gli anziani, i disabili, i minori e le relative famiglie, i disoccupati, ma anche soggetti (sia italiani che stranieri) che si trovino in grave disagio sociale ed economico e che riscontrano difficoltà ad comunicare con le istituzioni via internet.

Obiettivi generali

– Incoraggiare e sviluppare la cultura del Servizio Civile Universale come strumento per i giovani, sia di tipo formativo che di aiuto della propria comunità locale.
– Favorire l’accesso nella società della conoscenza a quanti hanno abbondantemente superato gli “anta”, rimuovendo il“digital divide” (ossia la discriminazione nell’accesso alle informazioni e alle tecnologie) e
sostenendo la messa in rete del target individuato, che difficilmente potrebbero accedere alle risorse e ai valori disponibili in rete. L’obiettivo generale che si propone, quindi, è di ridurre gli effetti negativi del “digital divide” e di favorire il riavvicinamento e il dialogo fra le generazioni con il proporre, organizzare, gestire e diffondere corsi di alfabetizzazione informatica per la terza età.
– Dare ai volontari la possibilità di acquisire abilità informatiche spendibili a livello lavorativo.
– Messa a disposizione info point che forniscano ai cittadini più fragili informazioni e orientamento sui diritti e le opportunità sociali, sui servizi e gli interventi della rete dei servizi sociali e socio-sanitari dei territori di riferimento, su problematiche di tipo economico, agevolazioni alle famiglie, assistenza, pensione e occupazione.

Obiettivi specifici

• Contribuire alla crescita personale del giovane volontario, educandolo alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato e fornendogli, al contempo, una serie di competenze e abilità (di base e specialistiche) facilmente spendibili nel mercato del lavoro.
• Creare una rete diffusa di Sportelli territoriali a misura del cittadino e di facile “usabilità”.
• Contribuire in maniera significativa a migliorare le condizioni di vita della popolazione ponendosi come intermediari con i pubblici servizi territoriali.
• Contribuire in maniera significativa a migliorare l’accesso agli strumenti di sostegno socio-sanitario rivolti a soggetti “deboli”.
• Migliorare e implementare il collegamento tra i cittadini e la rete dei servizi presenti nel territorio, riducendo le difficoltà di accesso.
• Gli info point agiranno in favore di cittadini italiani e stranieri, aiutandoli a districarsi nei meandri della burocrazia, migliorando l’accesso alle risorse e agli aiuti sociali e sanitari, sia pubblici che privati. Particolare attenzione sarà rivolta alle famiglie in stato di disagio economico, alle persone anziane, ai disabili, ai giovani disoccupati ed agli immigrati.

Attività previste

  • Formazione dei volontari
    La fase formativa si articola in formazione generale, che avrà la durata complessiva di 42 ore (di 32 ore di formazione in aula, attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali, e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza FAD), e formazione specifica, pari a 72 ore così suddivisa: 34 ore (da svolgersi in presenza) durante le quali saranno fornite ai volontari tutte le informazioni e gli strumenti utili per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile universale, facendo acquisire delle competenze che contribuiranno ad accrescere la loro partecipazione attiva alla vita della società; e 38 ore di formazione specifica saranno erogate dal Dipartimento per le politiche sociali giovanili e il servizio civile universale in sinergia con il dipartimento per la trasformazione digitale.
  • Informazione/Pubblicizzazione attività
    Informare i ragazzi sull’iter di partecipazione al Servizio civile universale attraverso una pagina dedicata nel sito del proponente, i principali Social Network e il supporto dell’ampia rete del proponente (costituita dalle diramazioni territoriali e dagli enti affiliati), capillarmente diffusa su tutto il territorio nazionale.  Degli operatori risponderanno al telefono e alle email per fornire eventuali ulteriori chiarimenti.
  • Attività di Info Point
    Gli Info Pointsaranno avviati intorno alla decima settimana. Forniranno una serie di servizi rivolti a diverse tipologie di utenza, sia italiana che straniera. Tali soggetti accederanno agli stessi attraverso un percorso di prima accoglienza, condotto da un operatore della sede A.N.A.S. e da un volontario, che comprende un colloquio, finalizzato alla conoscenza reciproca ed all’individuazione dei bisogni e la compilazione di una scheda che raccolga, oltre ai dati anagrafici, informazioni sulle aspettative, i bisogni, gli ambiti di interesse espressi. A questo punto l’utente viene supportato per il disbrigo patiche online o per tutte le attività di assistenza necessarie da effettuare online.
    Al termine del percorso gli verrà somministrato un questionario di customer satisfaction per verificare il funzionamento degli sportelli.

Tempi di realizzazione

Il progetto avrà una durata complessiva di 12 mesi.

Ruolo ed attività dei volontari

I protagonisti dell’iniziativa saranno i volontari e pertanto essi avranno il compito prioritario di sviluppare il progetto nelle sue diverse fasi affiancati dal personale interno. Essi avranno l’opportunità di condurre un’esperienza di cittadinanza attiva che favorirà la loro crescita sia personale che professionale.
La prima parte avrà una connotazione a carattere prettamente formativo e d’apprendimento oltre che di inserimento nel contesto sociale, mentre nella seconda parte i volontari saranno affiancati da operatori delle sedi per apportare un reale, consistente e sempre più specializzato ricambio generazionale. La presenza di un aiuto supplementare permette inoltre d’integrare ed arricchire le attività che si svolgono all’interno ed all’esterno delle strutture. La responsabilità dell’agire educativo è sempre ed esclusivamente in capo agli operatori: com’è comprensibile, ci si trova di fronte a situazioni particolarmente delicate e quindi non c’è spazio per la libera iniziativa non concordata con i colleghi. Il volontario è formato per affrontare tutte le difficoltà insite in un incarico complesso, ma soprattutto egli è sempre affiancato da un operatore che lo supporta con la propria presenza, fornendogli suggerimenti cui egli deve attenersi.

Nello specifico il ruolo dei volontari sarà quello di affiancare i tecnici dell’associazione, i dirigenti, il personale incaricato nella conduzione delle attività, di raccogliere
il flusso di domande, razionalizzare e predisporre con i tecnici le risposte e la documentazione informativa, tenere costantemente aggiornata la frequenza degli utenti, fornire qualche basilare risposta agli interrogativi di più semplice soluzione, collaborare nell’implementazione della rete, nella realizzazione di azioni di Empowerment sociale e nella promozione della cittadinanza attiva.
In conclusione, quindi, i volontari tra i momenti di alta formazione, i momenti di aggregazione degli eventi ed i momenti dello svolgimento dei lavori, faranno un’esperienza di grande accrescimento personale, sociale e culturale, che agevolerà anche nel futuro contesto lavorativo.

Nel corso della prima settimana i giovani volontari saranno accolti ed inseriti nella struttura associativa. In questo periodo saranno organizzati:

  • degli incontri in presenza fra i volontari, i responsabili del proponente e i referenti delle sedi  di attuazione, raggruppandoli, per motivi organizzativi, in base alla vicinanza dei territori di appartenenza. Sarà un’occasione per far conoscere il programma, i progetti che lo compongono e l’ente attuatore, dando modo ai volontari di calarsi perfettamente all’interno del contesto in cui dovranno andare ad operare;
  • un incontro di accoglienza a cui prenderanno parte il referente locale, gli operatori locali di progetto e gli operatori dell’associazione, con lo scopo di fornire ai volontari del servizio civile universale informazioni dettagliate sul progetto di riferimento e sul ruolo che avranno all’interno dello stesso, facilitando un primo contatto conoscitivo della realtà del territorio e delle persone che frequentano l’associazione a vario titolo: soci, utenti dei servizi, operatori, semplici cittadini.

Dopo la fase di inserimento seguirà la fase formativa, articolata in formazione generale (42 ore) e formazione specifica, pari a 72 ore così suddivisa: 34 ore (da svolgersi in presenza) durante le quali saranno fornite ai volontari tutte le informazioni e gli strumenti utili per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile universale, facendo acquisire delle competenze che contribuiranno ad accrescere la loro partecipazione attiva alla vita della società; e 38 ore di formazione specifica saranno erogate dal Dipartimento per le politiche sociali giovanili e il servizio civile universale in sinergia con il dipartimento per la trasformazione digitale.
In seguito, i volontari, saranno coinvolti nel percorso di accoglienza dell’utenza, collaboreranno allo svolgimento dei colloqui e alla descrizione dei servizi offerti dall’A.N.A.S.

I volontari saranno coinvolti sia nelle attività di accoglienza degli utenti, compilando la scheda e spiegando i servizi offerti, che di Info point, occupandosia sia del reperimento di tutte le informazioni relative ai servizi territoriali e al successivo inserimento nella banca dati, sia della promozione dei servizi, ricerca delle iniziative in favore dei cittadini, somministrazione delle schede di customer satisfaction all’utenza, e altre attività in affiancamento agli OLP.

Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio

Flessibilità oraria, perché le attività progettuali potrebbero svolgersi sia al mattino che al pomeriggio e, occasionalmente, di sabato mattina, e la formazione potrebbe essere fatta nei fine settimana.

Disponibilità agli spostamenti, nel caso di incontri, convegni, ed ogni altra esigenza progettuale da svolgersi al di fuori della sede di assegnazione.

 Sedi

Le sedi della rete ANAS e delle affiliate che hanno manifestato la disponibilità in sede di progettazione per il progetto Educare Digitale sono:

Educare digitale A.N.A.S. NAZIONALE VIA VERONICA GAMBARA PALERMO 2
Educare digitale A.N.A.S. ZONALE ARAGONA VIA XXVIII OTTOBRE ARAGONA 2
Educare digitale A.N.A.S. REGIONE PUGLIA VIA NAPOLEONE COLAJANNI BARI 2
Educare digitale ANAS Zonale Madonie Via Azolino Hazon PALERMO 2
Educare digitale A.N.A.S. SICULIANA Via Marconi SICULIANA 2
Educare digitale A.C.S.D. U CALACIPITU Via Lilibeo RAGUSA 2
Educare digitale Associazione culturale Raffadali e Bioetica VIA PIANO CALVARIO RAFFADALI 2
Educare digitale Centro Regionale Sportivo Libertas Sicilia VIA EMANUELE NOTARBARTOLO PALERMO 2
Educare digitale E.T.S. O.D.V. ANGELI DI QUARTIERE CORPO DI TUTELA CIVILE VIA C. SCHIFONE SAVA 2
Educare digitale ASSOCIAZIONE CULTURALE EPOCA VIA G. CARDUCCI ARDORE 2
Educare digitale ASSOCIAZIONE CENTRO SOCIALE “G. LA PIRA” ONLUS Via Einaudi PORTO EMPEDOCLE 2

Informazioni

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi.

Per qualsiasi informazione o supporto contattare il numero 3458453752 o recarsi presso la nostra sede sita in via Azolino Hazon, 4 Palermo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.00.
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